Tra i diversi settori delle politiche pubbliche, quello della formazione e delle politiche attive del lavoro ha alcune caratteristiche peculiari che lo rendono particolarmente adatto alla sperimentazione delle teorie, dei metodi e delle tecniche proprie dell'analisi delle politiche pubbliche.
Il principale elemento di caratterizzazione consiste nel fatto che l'approccio prescelto non privilegia la tradizionale analisi organizzativa e istituzionale, ma mette al centro il concetto di politica pubblica, intesa come insieme di azioni svolte da una pluralità di soggetti privati e pubblici, per la soluzione di un problema collettivo.
La ricerca applicata, il monitoraggio, la valutazione e l'attenzione alle buone pratiche rappresentano il terreno privilegiato di azione dell'Area. Alcune fra le principali metodologie applicate sono l'analisi dei processi decisionali delle reti e dei partenariati, l'analisi dei meccanismi di interazione degli attori, la costruzione di osservatori e la definizione di scenari alternativi. Il risultato si configura sempre nei termini di una proposta operativa di intervento volta a modificare il contesto organizzativo e le azioni dei soggetti coinvolti.
Ulteriore e rilevante elemento di caratterizzazione è rappresentato dall'immediata internalizzazione delle nostre proposte. La facilità d'uso e di apprendimento degli strumenti da noi progettati consente, infatti, di conseguire rapidamente un'autonomia di gestione.
In questi anni, l'Area ha sviluppato le seguenti linee di attività.
I processi di transizione tra i diversi sistemi formativi e tra la formazione e il mercato del lavoro sono fra i temi principali sviluppati all'interno di questa linea di attività, insieme al monitoraggio e alla valutazione di efficacia dei sistemi, dei soggetti erogatori e delle diverse tipologie formative.
Particolare attenzione, nell'analisi di efficacia, viene dedicata non solo ai risultati di placement, ma anche all'utilizzo delle competenze apprese, al ruolo delle diverse forme contrattuali nei processi di stabilizzazione del lavoro e alle potenzialità di sviluppo professionale e di carriera legate alle rappresentazioni della formazione e del mercato del lavoro delle persone.
Il monitoraggio e la valutazione dell'orientamento e dei servizi per l'impiego delle Regioni e, in particolare, delle Province, rappresentano uno dei servizi principali di questa Linea di attività, insieme ad una significativa attività di ricerca sui fabbisogni formativi delle nuove forme di rapporto contrattuale nel mercato del lavoro.
Le politiche di formazione, di orientamento e di lavoro rivolte a utenze che si trovano in condizione di svantaggio sociale e/o di disabilità necessitano di particolari metodologie e strumenti per il monitoraggio e la valutazione di efficacia, di efficienza e di impatto. Così come la formazione, l'organizzazione e la valutazione dei sistemi che si occupano di questi target di utenza.
L'analisi dei processi decisionali connessi alla programmazione e implementazione delle politiche rappresenta uno dei servizi principali di questa Linea di attività e la filosofia di approccio per la valutazione e la progettazione di nuovi interventi. L'analisi delle reti e dei partenariati, l'analisi dei meccanismi di interazione degli attori di un programma o di una politica, la costruzione di osservatori e la definizione di scenari alternativi sono alcune fra le principali metodologie applicate in questo ambito.
Nell'interazione tra domanda e offerta di lavoro, il tema dei fabbisogni formativi e professionali rappresenta un nodo critico. In particolare, la progettazione e implementazione di osservatori, di sistemi a rete e di scenari per l'analisi della domanda formativa sia da parte della potenziale forza di lavoro, sia da parte del sistema delle imprese costituisce una delle attività principali e consolidate dell'Area.
A partire dalle esperienze maturate nell’ambito delle pari opportunità di genere, l’Area ha sviluppato, in questi anni, una specifica linea di attività volta a supportare le aziende nelle politiche di valorizzazione della risorsa femminile, di inclusione e di gestione delle differenze, di responsabilità sociale di impresa, di conciliazione e di welfare aziendale, con particolare attenzione all’attivazione di servizi di welfare condivisi con le istituzioni pubbliche.
Percorsi di formazione, di informazione, sensibilizzazione e comunicazione, attivazione di networking e creazione di reti di imprese, progettazione e attivazione di servizi di welfare aziendale, raccolta di buone pratiche, attività di monitoraggio e valutazione degli interventi e delle politiche aziendali sono alcuni tra i principali servizi che l’Area è in grado di attivare per le aziende, anche in collaborazione con le Istituzioni pubbliche.
Nell’ambito delle Pari opportunità di genere, particolari conoscenze ed esperienze sono state sviluppate dall’Area relativamente ai fenomeni della tratta e della violenza di genere, sia domestica che extradomestica. Il monitoraggio, la raccolta dei dati, strumenti e buone pratiche, mappatura ed analisi, ricerche sperimentali, elaborazione ed implementazione di sistemi informatici per supportare la costruzione di Osservatori, sono alcuni tra i principali interventi che l’Area ha messo in campo in questi specifici ambiti.