Istituto per la ricerca sociale

NEWSLETTER n. 39 - Dicembre 2022

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La Direttiva europea sui salari minimi e l’importanza dell’enforcement

di Serena Drufuca
Il testo della Direttiva sui salari minimi, dopo una difficile e complessa gestazione[1], è stato finalmente approvato dal Parlamento Europeo il 14 settembre 2022 (con 505 voti favorevoli, 92 contrari e 44 astenuti) e dal Consiglio il 4 ottobre 2022. I Paesi membri avranno due anni dall’entrata in vigore della Direttiva per conformarsi.
La Direttiva intende stabilire dei requisiti di base per assicurare minimi salariali al di sopra della soglia di sussistenza tenendo conto del costo della vita e del potere d’acquisto del paese di riferimento. Non viene fissata una soglia comune valida in tutta l’UE e non si richiede agli Stati membri di introdurre salari minimi per legge, ma si vuole armonizzare di fatto la situazione tra i Paesi attraverso un quadro procedurale comune [2].
Attualmente, il salario minimo esiste in tutti gli Stati membri dell'UE: in 21 Paesi esistono salari minimi legali (stabiliti per legge), mentre in 6 (Danimarca, Italia, Cipro, Austria, Finlandia e Svezia) sono definiti esclusivamente dai contratti collettivi, a livello settoriale/occupazionale.
La proposta di Direttiva della Commissione Europea è stata contrastata, soprattutto da parte dei Paesi scandinavi, che temono un abbassamento dei salari per effetto della Direttiva: si teme che un salario minimo legale potrebbe portare i datori di lavoro a contestare gli accordi collettivi[3]. Per questo Svezia e Danimarca hanno votato contro l’accordo interistituzionale del 7 giugno 2022[4].
La nuova Direttiva si applicherà a tutti i lavoratori dell'UE che hanno un contratto di lavoro o un rapporto di lavoro (definiti dal diritto, dai contratti collettivi o dalle prassi in vigore in ognuno degli Stati membri). Inoltre non va effettivamente a toccare i modelli nazionali che ancora funzionano efficacemente, specie quello ‘nordico’ di non-interferenza dello stato in materia di contrattazione e definizione dei salari[5]: i paesi dell'UE in cui il salario minimo è tutelato esclusivamente tramite contratti collettivi non saranno obbligati a introdurre queste regole né a rendere questi accordi universalmente applicabili.
 
Monitoraggio e applicazione della tutela garantita dal salario minimo nella Direttiva
L’effettiva applicazione del salario minimo richiede la presenza di un buon sistema di controllo e prevenzione degli abusi. La Direttiva ne tiene conto e, oltre alle procedure per promuovere salari minimi adeguati, per legge o attraverso il rafforzamento della contrattazione collettiva e il coinvolgimento delle parti sociali, dispone anche in merito al monitoraggio e applicazione della tutela garantita dal salario minimo. Il testo introduce, infatti, l'obbligo per i Paesi di istituire un sistema di attuazione (enforcement system), che comprenda un sistema di monitoraggio affidabile, controlli e ispezioni sul campo, per garantire l’applicazione del salario minimo (minimum wage compliance) e affrontare i rischi di non applicazione legati ad esempio al subappalto abusivo, al lavoro autonomo fittizio, agli straordinari non registrati, ecc.[6].
Entrando nel merito, la Direttiva predispone:  Accesso effettivo alla tutela garantita dal salario minimo. Il testo prevede che gli Stati membri adottino misure volte a migliorare l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo legale. Tali misure includono controlli da parte degli ispettorati del lavoro; diffusione di informazioni facilmente accessibili sulla tutela garantita dal salario minimo; sviluppo delle capacità delle autorità responsabili dell'applicazione della legge di prendere provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro non conformi. Raccolta e comunicazione dei dati. Gli Stati membri dovranno monitorare la copertura e l'adeguatezza dei salari minimi. Saranno inoltre invitati a riferire ogni due anni alla Commissione in merito al tasso di copertura della contrattazione collettiva, il livello dei salari minimi legali e la percentuale dei lavoratori coperta dai salari minimi legali.

Caratteristiche principali dei sistemi di enforcement
Un aspetto importante nel dibattito sul rispetto del salario minimo riguarda dunque il ruolo e l'efficacia dei sistemi di enforcement. Gli approcci adottati nei paesi dell'UE vanno dalle strategie di deterrenza, basate sull’individuazione dei casi di non conformità e sull’adozione di misure di deterrenza attraverso un uso diffuso di attività di monitoraggio, ispezioni e sanzioni, all’adozione, soprattutto negli ultimi anni, di misure di tipo persuasivo e misure preventive. Tra le misure preventive vi sono le campagne di informazione e sensibilizzazione tra lavoratori, datori di lavoro e cittadini sui salari minimi e l’importanza della loro applicazione; gli incentivi a datori di lavoro e lavoratori, e il coinvolgimento di organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori non solo nella fase di definizione dei salari minimi, ma anche nella diffusione delle informazioni e nel monitoraggio della loro applicazione. Tutte queste misure richiedono capacità e risorse adeguate nelle istituzioni di controllo, meccanismi di coordinamento efficaci, il coinvolgimento delle parti sociali e di altri soggetti e definizioni chiare dei salari minimi.
Su questo tema, in uno studio ancora in corso per Eurofound (“Approaches to estimating the magnitude of non-compliance with minimum wages, mapping the enforcement institutions and policy analysis”), IRS, in partnership con l’Università Cattolica di Milano, ha esaminato l'insieme di strumenti, istituzioni e regolamenti che gli Stati membri utilizzano attualmente per monitorare, far rispettare e promuovere il rispetto dei salari minimi nei paesi europei (Cfr Newsletter 35 – Luglio 2021).

  [1] La proposta della Commissione è del 2020. Tuttavia il dibattito è nato molto prima, in particolare con l’entrata nell’Ue dei paesi dell’Est Europa, legandosi al tema della concorrenza salariale al ribasso. Per una ricostruzione del dibattito del tempo vedi T. SCHULTEN, Towards a European Minimum Wage Policy? Fair Wages and Social Europe, in European Journal of Industrial Relations, 2008, 14(4), p. 421
[2] Celestina Valeria De Tommaso,Salario minimo: cosa prevede la Direttiva europea?, 
Secondo Welfare, 22 Luglio 2022

[3] Emanuele Menegatti, La difficile strada verso uno strumento europeo sul salario minimo, 
Lavoro Diritti Europa Numero 2/2021

[4] https://www.agi.it/economia/news/2022-06-04/dibattito-battaglia-salario-minimo-lavoratori-ue-16977179/
https://socialeurope.eu/why-eu-action-on-minimum-wages-is-so-controversial-yet-so-necessary
[5] https://welforum.it/la-direttiva-europea-sui-salari-minimi/
[6] https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20220909IPR40138/parliament-adopts-new-rules-on-adequate-minimum-wages-for-all-workers-in-the-eu
 

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Ex-Post Evaluation of Cohesion Policy Programmes 2014-2020 financed by the ERDF and the Cohesion Fund – Work Package 9 – Employment, education and social cohesion

IRS, in partnership con VVA, Ramboll e t33, si è aggiudicato il servizio per valutare gli effetti del FESR sui tre assi cardine della Strategia EU2020, e in particolare in riferimento alla componente della Crescita Inclusiva.  Lo studio, commissionato dalla DG REGIO, analizzerà le tipologie di investimenti cofinanziati dal FESR nel periodo 2014-2020 atte a garantire un'occupazione sostenibile e di qualità, un migliore accesso all'assistenza sanitaria e sociale, l'inclusione sociale, l'istruzione e la formazione, valutandone ragioni, efficacia, efficienza ed impatti. L’analisi delle azioni messe in campo terrà in considerazione anche aspetti legati alla coerenza e sinergia con altre politiche, la loro pertinenza e il loro valore aggiunto europeo. Verranno infine indagati i fattori che contribuiscono al successo (o al fallimento) di questi investimenti al cambiare delle condizioni socioeconomiche e individuate delle Buone Pratiche e il loro contributo alla crescita inclusiva, all'occupazione e alla coesione sociale e territoriale.
Per saperne di più potete rivolgervi a Manuela Samek Lodovici.

Formazione sul Durante e Dopo di Noi per ATS Val Padana

Il 25 ottobre 2022 si è tenuta la giornata conclusiva del percorso formativo sul Durante e Dopo di Noi promosso e finanziato da ATS Val Padana, ai sensi della DGR lombarda XI/3972. Il percorso ha coinvolto un rilevante numero di operatori sociosanitari dei Comuni, ASST ed Enti gestori delle province di Cremona e Mantova, interessati ad approfondire temi cruciali che riguardano le persone con disabilità e le famiglie, quali la progettazione individuale personalizzata e partecipata, l’autonomia possibile e i percorsi di accompagnamento alla vita adulta e indipendente sostenuti con le risorse della legge 112/2016. La collaborazione istituzionale con il Dipartimento Pipss e i Comuni capoluogo, le Associazioni Anffas di Cremona, Crema e Mantova, il Centro Servizi per il Volontariato Lombardia Sud e Fondazione Sospiro hanno consentito di realizzare un programma di lavoro suddiviso in quattro moduli formativi. Nei laboratori territoriali, tenutisi in presenza, si è puntato a progettare delle concrete azioni di miglioramento portate infine all’attenzione della Direzione sociosanitaria ATS.
Per saperne di più potete rivolgervi a Claudio Castegnaro.

Gender Gap Reduction in Urban Projects in Bologna

IRS partecipa al progetto “Gender Gap Reduction in urban projects in Bologna” all’interno di una più complessiva assistenza tecnica supportata dalla European Investment Bank. Il progetto ha l’obiettivo generale di assistere il Comune di Bologna nei suoi sforzi per ridurre i gap e favorire l’adozione dell’approccio del mainstreaming di genere con specifico riferimento agli interventi urbanistici legati all'agenda di transizione verde 2030 della città, con un focus su edifici scolastici, spazi aperti e parchi, trasporti e mobilità.
Per saperne di più potete rivolgervi a Flavia Pesce.

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MamHabitat

MamHabitat è un progetto di durata triennale finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini (Bando Un passo avanti) che, grazie allo sviluppo di un sistema di servizi strutturati e integrati, accompagna alla vita autonoma i nuclei monogenitoriali “mamma-bambino” che vivono a Roma in condizioni di difficoltà, svantaggio abitativo ed economico, isolamento e vulnerabilità sociale. Il progetto agisce su più leve: Housing, Abitare assistito, Facilitazione comunitaria, Microcredito, Raccordo e coordinamento cittadino dei servizi di accoglienza e housing sociali, Advocacy presso le Istituzioni. IRS, partner di progetto, è impegnato nelle attività di monitoraggio e di valutazione delle azioni previste, giunte oggi ad una fase molto avanzata di attuazione. Il progetto si concluderà la prossima primavera con un evento finale di riflessione e di disseminazione dei risultati raggiunti.
Per saperne di più potete rivolgervi a Daria Broglio.

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Study on Developing Gender Mainstreaming Indicators Measuring the Input From the FEMM Committee in EP's Final Position

Obiettivo dello studio commissionato dal FEMM (Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere del Parlamento Europeo), è stato quello di sviluppare indicatori di mainstreaming di genere per verificare in che misura i suggerimenti e gli emendamenti del FEMM sono inclusi nei lavori delle altre commissioni e nelle posizioni finali adottate del Parlamento. Gli indicatori sono stati sviluppati partendo dalle evidenze quantitative e qualitative risultanti dall’analisi dei pareri del FEMM e delle relazioni finali presentate dalle altre commissioni e dal Parlamento in plenaria, che hanno fornito dati e informazioni per la costruzione e esemplificazione in concreto del calcolo degli indicatori.
Lo studio costituisce solo l’ultimo di una serie di lavori che IRS ha svolto negli anni per il FEMM volti ad analizzare il livello di integrazione del gender mainstreaming nelle attività del Parlamento Europeo.
Per saperne di più potete rivolgervi a Daniela Loi.

Valutazione dei progetti e delle unità di accoglienza del SAI, Comune di Milano

È partito nelle scorse settimane un progetto in partnership con Codici (capofila) e Istituto Italiano di Valutazione che ci vede impegnati nel monitoraggio e nella valutazione dei progetti e delle unità di accoglienza del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) del Comune di Milano. 
Obiettivo generale del progetto: la co-costruzione di un sistema di indicatori quali-quantitativi da utilizzare per il monitoraggio delle strutture, per analizzare i modelli di gestione/governance dei progetti SAI e per valutare i percorsi di integrazione dei beneficiari accolti.  
Per saperne di più potete rivolgervi a Carla Dessi.

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Conferenza Finale HERIWELL - The contribution of Cultural Heritage to Societal Well-being: evidence and challenges

Si terrà il prossimo 15 dicembre presso il Palazzo Giureconsulti a Milano la Conferenza Finale del Progetto HERIWELL, finanziato da ESPON e realizzato da IRS in partnership con Acume, ERICarts Institute & Network e l’Associazione per l’Economia della Cultura.
Esperti di tutta Europa, responsabili politici e stakeholder si ritroveranno per discutere i principali risultati del progetto HERIWELL sul contributo del patrimonio culturale al benessere individuale e sociale a vari livelli territoriali.
La conferenza si concentrerà su tre temi principali: (i) Condizioni, esperienze e percezioni del patrimonio culturale che influenzano il benessere della società; (ii) In che modo gli investimenti pubblici nel patrimonio culturale possono influenzare il benessere della società; (iii) quali modelli econometrici e i big data rappresentano  un'opportunità per produrre evidenze empiriche sul contributo del patrimonio al benessere della società e dati omogenei e comparabili nel dominio della cultura/patrimonio.
Se siete interessati a partecipare on-line, potete iscrivervi QUI.
Per saperne di più potete rivolgervi a Manuela Samek Lodovici.

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Crescere in Calabria evento conclusivo

Si è tenuto il 26 e 27 novembre a Cosenza l’evento conclusivo di Crescere in Calabria, progetto sperimentale a carattere regionale (Locride, Catanzaro, Cirotano, Cosenza, Alto Tirreno Cosentino) promosso da una rete formata da 9 enti di terzo settore, 13 istituti scolastici contraddistinti da rilevanti fenomeni di abbandono e dispersione, finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (Bando Adolescenza). IRS parteciperà all’evento condividendo con i partner ed i partecipanti i risultati delle attività di monitoraggio e valutazione fin qui svolti, funzionali alla realizzazione della valutazione di impatto del progetto a due anni dalla sua conclusione.
Per saperne di più potete rivolgervi a Daniela Oliva.
 

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MOOC (Massive Open Online Course) “Contrastare l’odio online”

È disponibile online il corso “Contrastare l’odio online” realizzato nell’ambito del progetto REASON - REAct in the Struggle against ONline hate speech, promosso e finanziato dalla Commissione europea, ideato e coordinato da UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore,  e Associazione Carta di Roma. Il MOOC è disponibile gratuitamente sulla piattaforma eduopen.org ed è pensato come strumento di formazione asincrona in grado di connettere la dimensione teorica del contrasto all’hate speech alla dimensione pratica, volta all’identificazione di strategie, azioni e buone pratiche capaci di combattere le forme d’odio presenti nella nostra società.
Per saperne di più potete rivolgervi a Flavia Pesce.

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Scuola IRS per il Sociale - Prossimi corsi di formazione

La Scuola IRS per il Sociale promuove due nuovi corsi di formazione in presenza:
- La gestione dei conflitti e il lavoro in équipe multi professionali, per il quale saranno richiesti 12 crediti formativi all’ordine degli assistenti sociali. Il corso si terrà nei giorni 12 e 20 gennaio 2023. Presentazione completa. Termine iscrizioni: 15.12.2022.
- Il diritto di sbagliare... e di imparare dagli errori. Spunti deontologici per gli assistenti sociali, per il quale sono stati riconosciuti dal Cnoas 6 crediti deontologici. Il corso si terrà il 9 febbraio 2023. Presentazione completa. Termine iscrizioni: 31/12/2022.Entrami i corsi prevedono la partecipazione massima di 15 persone e si terranno in orario 10.00-17.00 nella sede IRS di Milano, via XX Settembre 24.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria della Scuola: 0246764276 – fpicozzi@irsonline.it.

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Gender Equality Index 2022: The COVID-19 pandemic and care

È stato pubblicato a fine ottobre l'indice sull'uguaglianza di genere, strumento per misurare i progressi della parità di genere nell'UE, sviluppato dall'EIGE. L’indice 2022 ha come focus tematico l’assistenza non retribuita durante il primo anno di pandemia Covid-19 che si basa sull'indagine Gender equality and the socio-economic consequences of the COVID-19 crisis, commissionata da EIGE  a IRS nel 2021.
Per saperne di più potete rivolgervi a Flavia Pesce.
 

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“Il Punto” di Welforum.it – Osservatorio nazionale sulle politiche sociali

Welforum.it, progetto promosso da ARS in collaborazione con IRS, si avvia al suo settimo anno di attività, proseguendo con successo il suo aggiornamento quotidiano di contenuti con nuovi articoli e notizie, nonché la pubblicazione di raccolte monotematiche nell’ambito del “Punto di Welforum”. Segnaliamo in particolare l’ultima raccolta uscita dal titolo: Welfare digitale, servizio sociale e gap formativo, e l’imminente uscita di una nuova raccolta dedicata al tema del salario minimo.
Welforum.it è un sito ad accesso libero che propone con continuità commenti e approfondimenti sui principali temi di confronto sulle politiche sociali, con informazioni, segnalazioni, articoli, interviste, dossier e seminari tematici. Per restare aggiornati sulle novità del sito è possibile iscriversi alla newsletter, o seguire le pagine Facebook,Twitter e Linkedin.
Per saperne di più potete rivolgervi a Francesca Susani.

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Prospettive Sociali e Sanitarie – Campagna Abbonamenti 2023

È in corso la campagna abbonamenti 2023 della rivista IRS Prospettive Sociali e Sanitarie che si mantiene “Salda come una roccia”.
L’abbonamento decorre da gennaio a dicembre e prevede l’invio degli arretrati usciti da inizio anno con la possibilità di accedere anche all’archivio online.
Per non perdere i contenuti del nuovo anno basta abbonarsi. Tutte le indicazioni sono disponibili sul sito.
È possibile anche acquistare i singoli fascicoli, in pdf direttamente dal sito, o contattando la redazione per il cartaceo. Scopri sul sito tutti i fascicoli, disponibili in pdf dal 1996.
Per qualunque dubbio basta telefonare allo 0246764276 o inviare un messaggio a: pss@irsonline.it.
Vi ricordiamo inoltre che la redazione è sempre lieta di valutare articoli per la pubblicazione sulla rivista. Trovate qui le norme per i collaboratori.

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Chiusura uffici IRS

Si segnala che gli uffici IRS rimarranno chiusi per le festività natalizia dal 27 dicembre all’8 gennaio 2023.
IRS augura a tutti un Buona Natale e un Felice 2023.

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