Istituto per la ricerca sociale

NEWSLETTER n. 40 - Maggio 2023

Se ha problemi a visualizzare il messaggio, può accedere alla versione online.

irs focus on

vai

irs lavora - I progetti

vai

irs lavora - Gli eventi e le pubblicazioni

vai

irs focus on

Certificazione di genere: sì o no?

di Daniela Oliva
Eccoci qui, come direbbe qualcuno, “a riparlare di donne”.
Nessuna forzatura per noi, che di pari opportunità di genere ci occupiamo da decenni. E già, il fatto che dopo decenni siamo ancora qui a occuparcene (e certamente non solo noi…) potrebbe sembrare non troppo confortante. Ma, come già abbiamo avuto modo di scrivere[1] a proposito della recente emergenza sanitaria, le politiche di pari opportunità di genere sono ancora molto deboli. Non era necessaria la pandemia per capirlo, ma diciamo che è stata un’occasione chiara per dimostrarlo. Non si vuole certo sostenere che non ci siano stati progressi rispetto a qualche decennio fa, ma la strada è ancora lunga e, soprattutto, sconcerta il meccanismo “del gambero”: un passo avanti e vari indietro. Appena si pone un qualche problema di scelta, il genere sacrificato è quello femminile. A prescindere, senza interrogativi e, spesso, con l’accettazione rassegnata anche della componente femminile. Come interrompere questo meccanismo?
Le idee finora messe sul tavolo non escono dalla logica binaria della regolazione (obblighiamo a…) vs il cambiamento culturale (dobbiamo formare le nuove generazioni…). Nel corso dei decenni si sono confrontate le politiche “del panda” (“quote” femminili nei CdA di alcune organizzazioni, nelle liste elettorali, ecc.) con le politiche dell’"etica” e della cultura. Ognuna con i suoi successi (basti pensare alla Legge Golfo-Mosca) e i suoi fallimenti. Difficile sostenere l’esclusiva efficacia di una strategia rispetto all’altra. Forse è bene immaginare una loro coesistenza, spingendo in una direzione piuttosto che in un’altra per riequilibrare le posizioni: nei momenti di maggiore “debolezza” ricorrere ad una più forte attività regolatoria e viceversa.
La Certificazione di genere messa a punto con la UNI PdR 125:2022 (marzo 2022) si pone perfettamente in questa logica binaria, pur con qualche novità di rilievo. Questa Prassi di riferimento definisce delle Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni attraverso l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicators-Indicatori chiave di prestazione) in sei ambiti chiave: Cultura e strategia; Governance; Processi HR; Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda; Equità remunerativa per genere; Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Senza entrare nel merito dei dettagli, la novità interessante di questa prassi di riferimento (procedura disponibile per un periodo non superiore a 5 anni, tempo massimo dalla sua pubblicazione, entro il quale può essere trasformata in un documento normativo UNI, UNI/TS, UNI/TR oppure deve essere ritirata) è che si colloca a mezza via rispetto alla logica binaria di cui sopra. Nelle intenzioni iniziali (PNRR, Missione 5), infatti, si configura come un sistema premiante, ma obbligatoriamente contenuto all’interno del codice degli appalti. Insomma, non sei obbligato a certificarti, ma siccome il codice degli appalti prevede obbligatoriamente la certificazione come sistema premiante, chi non è certificato risulta esplicitamente svantaggiato.
Come è andata a finire è storia nota. Il sistema premiante è rimasto per chi lo vuole adottare, ma è sparita dal nuovo codice degli appalti l’obbligatorietà di prevedere la certificazione di genere. In coerenza con un forte orientamento europeo a sostenere questa strada, sono di recente usciti alcuni bandi di gara per l’allocazione dei Fondi di Coesione che attribuiscono punteggi aggiuntivi nella selezione delle offerte, ma non sarà facile trovare esempi simili in altri ambiti settoriali.
Dunque? Cosa è rimasto di questa operazione introdotta con il PNRR? Innanzitutto è rimasto, almeno per questo quinquennio, un sistema di certificazione dedicato alle pari opportunità di genere. Viviamo in un Paese in cui, comunque, i sistemi di regolazione sembrano avere maggiore successo di quelli culturali (quantomeno, sono più veloci), quindi, buona notizia. Detto ciò, al momento sono state certificate, in Italia, solo 264 aziende, a fronte di 27 organismi di certificazione autorizzati.
Certamente, in analogia al sistema di certificazione di qualità di cui ricalca sostanzialmente processi e procedure sia pur finalizzate al tema del genere, si tratta di un dispositivo complesso, più adatto ad organizzazioni di medio-grandi dimensioni, anche se sono previsti percorsi più semplificati in funzione della classe dimensionale. Ma non c’è dubbio che il dispositivo, lasciato alla volontà delle singole organizzazioni, non stia avendo grande successo.
Dunque? Continuiamo a studiare e lavorare. In questo momento, come si vedrà più avanti nella sezione progetti presentati in questa edizione della Newsletter, IRS sta realizzando per conto della Commissione Europea (DG REFORM) un’attività a sostegno del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri proprio in relazione allo sviluppo di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere per le imprese private, per una distribuzione più inclusiva e paritaria dei benefici dei piani e delle strategie nazionali tra uomini e donne nella società. E, per inciso, a febbraio 2023 IRS ha ottenuto la certificazione di genere ai sensi della UNI PdR 125:2022. Volevamo testare in prima persona cosa significava aprirsi a questo meccanismo, anche perché pensavamo che per noi fosse un po' più semplice visto che conosciamo il tema e abbiamo già da anni la certificazione di qualità. Il risultato è che abbiamo dovuto meglio strutturare una serie di prassi e, comunque, qualche area di miglioramento l’abbiamo anche noi. Forse non ce ne saremmo accorti.
Quindi, certificazione di genere, sì. Può servire.
 
[1] Tornare alla normalità o cambiare? Focus On della Newsletter IRS 33/2020.

irs lavora - I progetti

Accompagnamento all’autovalutazione dei progetti e valutazione del bando “Comunità Educanti”

Il bando "Comunità educanti" - promosso dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile - ha l'obiettivo di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo. Sono stati 152 i progetti selezionati in tutta Italia che coinvolgono 1.953 organizzazioni, tra enti del terzo settore, scuole, enti locali e altre istituzioni, imprese. IRS è stato incaricato di realizzare un servizio che si distingue per una duplice finalità: supportare e accompagnare all’autovalutazione a beneficio degli enti attuatori dei progetti e fornire all’Impresa sociale Con i bambini una valutazione indipendente dei risultati complessivamente raggiunti attraverso questo bando. Nel mese di marzo sono stati organizzati tre workshop (a Napoli, Roma e Milano) per incontrare i referenti dei 152 progetti. Per saperne di più potete rivolgervi a Daniela Oliva e Cecilia Guidetti.

Maintaining and developing the Labour Market Reform database (LABREF)

Sono in fase di avvio i lavori per la realizzazione del servizio di aggiornamento del Labour Market Reform database (LABREF), un database qualitativo curato dalla Commissione Europea con il sostegno del Comitato per l'occupazione del Parlamento europeo (EMCO) che raccoglie e classifica le diverse riforme e iniziative attuate nel mercato del lavoro nei Paesi Membri.
Obiettivi del servizio, realizzato da IRS in partnership con VVA, sono quelli di produrre una revisione critica di LABREF includendo nuovi filtri, indicatori e voci e di aggiornarlo con le informazioni più recenti relative alle riforme del mercato del lavoro adottate negli Stati membri dell'UE; verrà inoltre effettuata una revisione di tutte le voci, esistenti e nuove, al fine di garantire la piena coerenza delle informazioni già raccolte e presenti nel database.
Per saperne di più potete rivolgervi a Manuela Samek Lodovici.

Prospettive Sociali e Sanitarie – Campagna Abbonamenti 2023

Nell’ambito della Campagna abbonamenti 2023 della rivista IRS Prospettive Sociali e Sanitarie, segnaliamo l’uscita del nuovo numero di PSS il cui inserto speciale, dal titolo “Comporre sguardi diversi sul contrasto alle povertà educative” è curato dalle ricercatrici IRS Ariela Casartelli, Glenda Cinotti e Cecilia Guidetti.
L’abbonamento decorre da gennaio a dicembre e prevede l’invio degli arretrati usciti da inizio anno con la possibilità di accedere anche all’archivio online. Per non perdere i contenuti del nuovo anno basta abbonarsi ma è possibile anche acquistare i singoli fascicoli. Tutte le indicazioni sono disponibili sul sito.
Vi ricordiamo inoltre che la redazione è sempre lieta di valutare articoli per la pubblicazione sulla rivista. Trovate qui le norme per i collaboratori.
Per qualunque dubbio basta telefonare allo 0246764276 o inviare un messaggio a: pss@irsonline.it.

898

Revisioni tematiche per paese sui percorsi di riqualificazione per adulti scarsamente qualificati in Spagna e Croazia, CEDEFOP

IRS è stato incaricato da CEDEFOP di intraprendere un'analisi approfondita per sostenere l'attuazione della Raccomandazione del Consiglio Europeo del 19 dicembre 2016 sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunità per gli adulti in Spagna e in Croazia. Obiettivo generale dello studio quello di identificare i punti di forza e le sfide specifiche dei due Paesi in merito al loro approccio nazionale (e nel caso della Spagna anche regionale) verso l'attuazione della Raccomandazione sui percorsi di miglioramento delle competenze. Lo studio contribuirà inoltre alla predisposizione di una serie di raccomandazioni politiche per garantire approcci sistematici, coerenti e coordinati ai percorsi di riqualificazione per gli adulti scarsamente qualificati e per sostenere le riforme.
Per saperne di più potete rivolgervi a Flavia Pesce.

Scuola IRS per il Sociale – Nuove proposte di formazione

La Scuola IRS per il Sociale  propone, da settembre 2023 a giugno 2024, la terza edizione del “Master per supervisori di assistenti sociali e altri professionisti del sociale". Il Master teorico pratico prevede 68 ore di lezione articolate in tre moduli; si svolgerà a Milano in 8 venerdì e due sabati tra settembre 2023 e giugno 2024. Il percorso formativo è a numero chiuso, l’ammissione è subordinata ad alcuni requisiti e a un colloquio. È necessario iscriversi entro il 30 maggio 2023 a questo link. I colloqui si svolgeranno entro il 30 giugno 2023. Il programma didattico è scaricabile qui.
Inoltre, venerdì 5 maggio 2023 appuntamento con il workshop in presenza “Archetipi femminili e stili lavorativi” per riflettere sugli stili lavorativi che ciascuna di noi adotta. Maggiori dettagli a questa pagina.
Per saperne di più potete rivolgervi alla segreteria della Scuola: 0246764310

901

Technical support for women’s empowerment through gender mainstreaming and gender certification of businesses

IRS è impegnato, in partnership con VVA e KPMG, nella realizzazione del servizio di supporto tecnico per la DG REFORM della Commissione Europea, sul tema dell’empowerment femminile attraverso l'integrazione di genere e la certificazione di genere delle imprese.
L'obiettivo del servizio è quello di supportare il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPO), ente beneficiario del servizio, per raggiungere due risultati principali: promuovere il “Sistema Nazionale di Certificazione per la Parità di Genere ” per le imprese private; analizzarne il processo e i primi esiti, compresi i possibili rischi insiti nella sua attuazione e i meccanismi di incentivazione rivolti alle imprese perché vi aderiscano. Il secondo obiettivo è quello di progettare e testare un “Piano di programmazione e valutazione gender-responsive” da applicare agli investimenti finanziati dal PNNR. Sebbene il progetto si concentri sull'Italia, i suoi risultati produrranno nuove evidenze rilevanti anche a livello Europeo.
Per saperne di più potete rivolgervi a Daniela Loi.

irs lavora - Gli eventi e le pubblicazioni

Comunità in rete per il contrasto delle nuove frontiere dell’odio online. Istituzioni e società civile nel contrasto al discorso di odio online

Si è tenuto il 23 marzo 2023 al Binario F a Roma il convegno conclusivo del progetto Reason - React in the struggle against online hate speech, che ha avuto l’obiettivo di promuovere specifiche azioni per contrastare l’hate speech, in particolare quello online. Elena Ferrari di IRS è intervenuta per presentare il lavoro di analisi svolto, partendo da Twitter, da cui è emerso che su circa un milione di tweet scaricati, circa 17.000 sono stati di odio classificati in tre ambiti principali: colore della pelle, antisemitismo e islamofobia. Una sintesi del confronto svolto ed i materiali pubblicati sono disponibili sul sito del progetto.
Per saperne di più potete rivolgervi a Elena Ferrari.

903

Convegno "MamHabitat, un ecosistema per l’inclusione dei nuclei mamma-bambino e le politiche di Roma Capitale"

Si è tenuto il 18 aprile dalle 9 alle 13 in Campidoglio a Roma il convegno conclusivo del progetto MamHabitat finanziato dall’Impresa sociale Con i Bambini. Un’occasione per mostrare i vari strumenti messi in campo e gli apprendimenti emersi dall'esperienza del progetto che ha creato un sistema di "abitare assistito", alternativo e complementare all’accoglienza in casa-famiglia, in grado di favorire l’autonomia delle madri, il rafforzamento delle loro competenze genitoriali e un accompagnamento verso un reinserimento sociale ed economico. Durante l’evento Roma Capitale ha presentato anche la delibera sulla semi-autonomia e ne ha spiegato il funzionamento. Daniela Oliva di IRS ha presentato i risultati delle attività di monitoraggio e di valutazione delle azioni previste dal progetto.
Per saperne di più potete rivolgervi a  Daria Broglio
 

904

Diritti senza dimora. Il contrasto alla povertà estrema tra nuovi bisogni e nuove sfide

Promosso da Welforum.it, in collaborazione con IRS-ARS, fio.PSD, Anci-Federsanità Toscana, si è tenuto a Milano il 4 maggio il Convegno: Diritti senza dimora. Il contrasto alla povertà estrema tra nuovi bisogni e nuove sfide, che ha proposto una lettura critica e ragionata rispetto al quadro delle policy in materia di marginalità estrema e senza dimora in Italia, con uno sguardo sia all’evoluzione dei bisogni che all’offerta di servizi e risorse. 
Per saperne di più potete rivolgervi a Francesca Susani.

905

Altri appuntamenti con IRS...in breve

- E’ stato presentato il 17 aprile a Milano il Rapporto 2023 dell’Osservatorio Vulnerabilità e Resilienza (OVER), frutto di una partnership tra ACLI Lombardia, IRS e ARS. Al centro dell’attenzione l’impatto della pandemia sulla condizione economica e la capacità di spesa del ceto medio lombardo e la pressione del lavoro di cura sulle famiglie.
- Organizzato dalla Camera minorile di Milano e da IRS in collaborazione con la Scuola IRS per il Sociale e con Welforum.it, il 17 aprile si è tenuto l’incontro: Che sarà di noi? Immaginare ruoli e relazioni tra servizi e avvocatura nella Riforma del Diritto Minorile e di Famiglia. Un convegno di riflessione congiunta tra servizi sociali e operatori della giustizia per sfruttare tutte le potenzialità della Riforma Cartabia.
Per saperne di più potete rivolgervi a Francesca Susani.

906

Developing Gender Mainstreaming Indicators Measuring the Input from the FEMM Committee in EP's Final Position

Sono stati pubblicati i risultati dello studio realizzato su richiesta del FEMM (Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere del Parlamento Europeo). Lo studio ha sviluppato indicatori di mainstreaming di genere per verificare in che misura i suggerimenti e gli emendamenti (legislativi) del FEMM sono stati inclusi nei lavori di altre commissioni del Parlamento europeo e la misura in cui  sono stati incorporati nelle posizioni finali del Parlamento Europeo. Partendo da un'analisi diretta, gli indicatori vengono prima spiegati e poi calcolati per il periodo luglio 2019-giugno 2022.
Scarica il rapporto.
Per saperne di più potere rivolgervi a Daniela Loi.

Welforum.it – Osservatorio nazionale sulle politiche sociali presenta il nuovo sito

Welforum.it, progetto promosso da ARS in collaborazione con IRS, in occasione del suo settimo anno di attività ha rinnovato completamente il suo sito in modo da renderlo ancora più piacevole per la lettura e facilmente fruibile ai suoi lettori. Prosegue con successo il suo aggiornamento quotidiano di contenuti con nuovi articoli e notizie, nonché la pubblicazione di raccolte monotematiche nell’ambito del “Punto di Welforum”. Segnaliamo in particolare l’ultima raccolta uscita dal titolo: Il salario minimo: Italia, Europa?.
Welforum.it è un sito ad accesso libero che propone con continuità commenti e approfondimenti sui principali temi di confronto sulle politiche sociali, con informazioni, segnalazioni, articoli, interviste, dossier e seminari tematici. Per restare aggiornati sulle novità del sito è possibile iscriversi alla newsletter, o seguire le pagine Facebook, Twitter e Linkedin.
Per saperne di più potete rivolgervi a a Francesca Susani.

908

© 2023 Istituto per la ricerca sociale, via XX Settembre 24, 20123 Milano.